La seduzione della luce e l'invenzione del vero
pubblicata martedì 23 aprile 2013
Pittura in Italia tra Ottocento e Novecento a cura di Valeria Tassinari in collaborazione con Filippo e Giovanna Bacci di Capaci. La mostra, inaugurata il 13 aprile e visitabile fino al 2 giugno 2013, è visitabile nelle splendido Museo Magi' 900 a Pieve di Cento (Bo). Un viaggio nei colori della terra e del mare, tra pascoli, spiagge e pinete, nei paesaggi sinceri e incantati di un'Italia senza tempo. Un percorso intimo nel quotidiano, sotto il sole che illumina il lavoro degli umili, tra contadine, pescatori, butteri o nella penombra silenziosa degli interni borghesi, tra fiori recisi e ritratti pacati: immagini di un passato distante eppure ancora familiare, spesso custodite dal collezionismo privato, in cui la ricerca visiva contemporanea sa ancora riconoscere le radici della propria storia. Dedicata alla tradizione della pittura italiana tra Ottocento e Novecento, nell'anno del secondo centenario della nascita di Giuseppe Verdi , questa mostra rende indirettamente omaggio al grande compositore, evocando quella poetica della realtà che egli definì nella celebre frase "Copiare il vero può essere una buona cosa, ma inventare il vero è meglio , molto meglio...copiare il vero è una bella cosa, ma è una fotografia, non pittura". Tra gli artisti in mostra segnaliamo Giovanni Boldini, Vincenzo Cabianca, Leonetto Cappiello, Galileo Chini, Giovanni Fattori, Oscar Ghiglia, Francesco Mancini, Francesco Paolo Michetti, Plinio Nomellini, Alberto Pasini e numerosi "piccoli maestri" da riscoprire.
|