FILIPPO PURROMUTO



FILIPPO PURROMUTO www.artealivorno.it/purromuto
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Nato nel 1962 a Vittoria (Ragusa) si trasferisce giovanissimo con la famiglia a Livorno dove tuttora vive e lavora. Con spiccate doti di disegnatore frequenta la libera Accademia Trossi Uberti e lavora con successo come grafico pubblicitario. Dopo un primo periodo in cui si esprime attraverso la pittura figurativa tradizionale Filippo trova la sua strada con un nuovo, originale linguaggio, più libero da canoni convenzionali che lo renderà unico nel suo genere.
Tiene la sua prima personale che segna l'inizio di una brillante carriera, nel 1988 presso La Fortezza Nuova di Livorno, rinnovando l'appuntamento l'anno successivo, forte del notevole successo di pubblico riscosso.
Negli anni successivi partecipa con esiti positivi a numerose collettive ottenendo importanti premi e riconoscimenti.
Nell'Aprile 2011 tiene una personale, con la sua ultima produzione artistica, intitolata :” Trame d'arte” a Castiglioncello presso la Galleria “In Villa” di Roberto Odierna.
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“Il valore del tratto artistico di Filippo Purromuto è nella sorprendente generosità, di cui è capace solo chi ha una certa qualità dell'anima, con cui elargisce forme e cromie, chiari e scuri, verosimiglianze e illusioni, nella consapevolezza, quanto mai attuale, della necessità del dialogo tra opposti; è questa, forse, un'eredità della sua terra d'origine, la Sicilia, che Sciascia raccontava come “dimensione fantastica”, incredibile luogo di contraddizioni, dove Purromuto ha innestato la sua personale storia di conquiste fino a diventare, in terra di Toscana e nello scenario dell'arte contemporanea, semplicemente sé stesso, pittore di “tratti di illusione”

Maria Rita Battaglia


“Il Mondo pittorico di Filippo Purromuto è immerso in un’atmosfera onirica caratterizzata da percezioni di immagini e suoni apparentemente reali. L’originalità della tecnica rivelata dall’artista si compie nella capacità di nascondere i doppi sensi in quel fantastico linguaggio espressivo che coglie talvolta l’osservatore impreparato di fronte ad una sintesi figurativa così connaturata da valenze simboliche.
Quella di Filippo è una pittura schietta, leggera, veloce, dinamica dove materia e movimento sono entrambi riconducibili ad una forma di energia che emerge sottoforma di ricerca perenne della luce.”

Alessandra Rontini


 
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